RESTART: Marchesi intervista Bonaveri
Bonaveri a RESTART con l'amico Maurizio Marchesi
CLICCA QUI per vedere l'intervista e la presentazione del nuovo CD: LA STAFFETTA
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di Roberto Caselli
A tre anni di distanza dal precedente, bellissimo, L'ora dell'ombra rossa, arriva il nuovo lavoro dal titolo La staffetta che, uscendo l'8 marzo, ci dice già simbolicamente che importanza abbia il mondo femminile per Bonaveri. Ma non si tratta di un lavoro sulle donne, piuttosto di un concept album in cui le donne, come gli uomini, sono al centro della distonia in cui ormai tutti viviamo...
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di Alberto Bazzurro
...Chiude le danze Ricordi di figlio, per chitarra e voce, ancora con qualcosa di De André (l’ultimo: per esempio Khorakhané), a suggello di un album veramente eccellente, probabilmente il migliore di Bonaveri, almeno dai tempi di quel Magnifico che, nel 2007, ce lo fece conoscere (e che fu vice-targa Tenco all’opera prima). E non è che nel mezzo il Nostro ci abbia infilato della scartine…
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"Se di Deus Ex Machina ha bisogno il teatro, un motivo c’è sempre. Nessuno viene mai scoperto, viene solo sacrificato all’altare degli spettatori in attesa dell’ultima scena, quella quando tutto va per il meglio, perché chi sta a guardare ha hanno bisogno di purificarsi. Lo scopo del dramma è proprio questo…Per quello all’artista vero viene dato quel potere immenso di Liberare…. e salvare gli uomini…."
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Di Vanni Spinelli
“La Staffetta” di Germano Bonaveri:
quando la resistenza passeggia con l’eutanasia
Sono diversi i motivi per i quali mi metto a scrivere queste righe: comunicare, nel mio piccolo, l’esistenza di un uomo che vive nella periferia di Bologna. Quest’uomo, circondato da gatti, si chiama Germano Bonaveri, ed io lo considero uno dei più grandi artisti/artigiani italiani del nostro tempo, nonché uno dei più abili cantautori presenti nella scena… quale scena? Non ci sono scene indie, underground e simili per Bonaveri: che non sia propriamente commerciale è ben evidente, ma a me piace pensare che questo importante produttore, creatore (e conferisco a questo termine tutto il suo valore etimologico dal verbo greco “poieo”, vale a dire qualcuno che dalla materia grezza riesce a fare, produrre qualcosa di unico, personale ma allo stesso tempo universalmente prezioso) di bellezza vaghi immobile in un ambiente che è quello di chi vuole e sa trovarlo, svincolandosi dagli abusati canali di fruizione musicale attraverso i quali viene iniettata la nostra quotidiana dose di merda che, gradevole o meno che sia il sapore, ha il difetto oggettivo di precludere all’artista di emergere e al pubblico di scoprire qualcosa perlomeno proiettato alla stimolazione del pensiero. Ho scoperto Bonaveri tramite un procedimento analogo, e di questo faccio un mio piccolo vanto.
L'8 Marzo esce La staffetta, il nuovo e atteso album di Germano Bonaveri.
A oltre tre anni dal precedente “L’ora dell’ombra rossa” (autunno 2011), tutto giocato sull’allegoria dei tarocchi, l’8 marzo esce finalmente La staffetta, il nuovo, atteso album di Germano Bonaveri, che abbiamo ascoltato in anteprima per i lettori dell’Isola, approfittandone poi per scambiare qualche battuta (qualche impressione, più che altro) con l’autore. Partendo per esempio dal significato più intimo del disco, come e più del solito segnato da una pregnanza testuale che trasuda da tutti i pori.
“Si tratta di un concept – premette Bonaveri – che prosegue il corso dei lavori precedenti. Volevo raccontare la sconfitta, il Calvino delle Città invisibili: trovare chi e cosa non è inferno, e farlo durare, perpetuarlo, dargli spazio.
Sono lieto di segnalarvi che sia su Radio Online dell'Emilia-Romagna sia su Magazzini-Sonori - Il portale della musica dell'Emilia-Romagna hanno pubblicato l'intervista a Germano Bonaveri effettuata da RadioEmiliaRomagna e dedicata al nuovo album L'ora dell'ombra rossa: una pagina apposita sul sito di RadioER e una nota al profilo di Germano della Free Zone sulla home dei Magazzini:
- sul sito della Radio: pagina con streaming e podcast scaricabile, con l'intervista a cura di Cinzia Leoni ed Angela Benassi
- sul sito dei Magazzini Sonori: una nota sulla home page con rimando alla scheda personale della FreeZone, con i brani dell'album