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Bonaveri, l'anarcopoeta dei suoni

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Abbiamo incontrato Germano Bonaveri, il cantautore bolognese che dopo aver pubblicato nel 2010 il suo secondo disco Citta' Invisibili ispirato ai racconti di Italo Calvino, che sta portando ancora in tour per l'Italia, si prepara a incidere il terzo.
 
 

Ho visto nomi eccellenti tra i collaboratori del disco come Mario Arcari ai fiati…

Mario è amico da una vita ormai, è genovese, l’ho conosciuto attraverso Beppe Quirici, nel prossimo disco ci sarà anche Marco Fadda (percussionista che suona in duo con Billy Cobham)…

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TWILIGHT (Rai Radio Due)

twilight

IL DISCO DEL GIORNO (ed un grazie a John Vignola)
"Le città invisibili", Germano Bonaveri, da "Città Invisibili" del 2010, Rusty Records
La scuola dei grandi cantautori italiani, quella di Fabrizio De Andrè, De Gregori, Guccini,
Paolo Conte, Lucio Dalla, si dimostra ancora viva, grazie anche alla buona musica d'autore del bolognese Germano Bonaveri. Cresciuto ascoltando i maestri internazionali, ma soprattutto quelli di casa nostra, Bonaveri si appassiona fin da giovanissimo alla musica, per lui espressione poetica di quei sentimenti e di quelle emozioni che la vita riserva a ognuno di noi. "Città Invisibili" è il suo terzo album (secondo da solista) ed è ispirato al famoso racconto di Italo Calvino.

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Da: IL FATTO QUOTIDIANO del 3-3-2011

Germano Bonaveri su IL FATTO QUOTIDIANO

BONAVERI: Parole di rabbia e liberta'

Di Cesare Vanzella
da Il Fatto Quotidiano del 3 marzo 2011

ARCEVIA. "Contro" e' la parola che meglio descrive Bonaveri, poeta narrante con evidente inclinazione al rosso-colore. Bolognese, poco piu' che quarantenne, Bonaveri, che di nome fa Germano, si iscrive alla scuola dei cantautori: nelle sue musiche e nei suoi testi l'eco dei Guccini, De André, Fossati e gaber si accompagna ad un'impronta molto personale che veleggia tra spunti poetici, passione politica e introspezioni.

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Stasera su Radio Popolare

Bonaveri su radio poplareQuesta notte alle 23.00 saro' con Roberto Caselli su Radio Popolare, ascolteremo assieme alcuni brani del disco CITTA' INVISIBILI e suonero' una canzone dal vivo.

Vi aspetto, a stanotte!

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IL FATTO QUOTIDIANO

ilfatto2...e adesso ovviamente corro in edicola nonostante la neve per leggere l'articolo di Cesare Vanzella :)

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La recensione di Music Map

cdGermano Bonaveri sarebbe un ottimo esempio per chi cerca la voce ‘cantautore’ sul dizionario. Ritmi tranquilli, dal folk alla musica latinoamericana, passando per jazz e sottili ballate, legano fin da subito la chitarra acustica a testi di alto livello letterario. “Città invisibili” è infatti il titolo del secondo disco solista dell’autore bolognese, dopo “Magnifico” (valso la finale del Premio Tenco 2007) e numerosi altri progetti. Le canzoni evocano scorci di scene e di momenti evanescenti, sulla stessa linea delle descrizioni di città immaginarie ad opera di Marco Polo nell’omonimo libro di Italo Calvino. “Danza” suona un’iniziale tango struggente e malinconico, “Le città invisibili” è una stupenda ballata in uno stile che si colloca a metà tra Fabrizio de Andrè e Lucio Dalla. Lo stesso Dalla partecipa con il clarinetto nella lenta e sobria “Controvento”, prima delle battute sostenute di “Clandestino”, forse il pezzo migliore insieme alla simpatica e pizzicata “Il ragno”. Più commoventi sono la ninnananna “Lettera al figlio”, il triste piano di “Nöel” e la distesa “Danza (adieu)”, che promette piuttosto un sofisticato e romantico arrivederci. (Federico Pozzoni)

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RAI Music notizie: Germano Bonaveri

Germano Bonaveri su RAI tv MusicSono felice di annunciare che il portale di RAI.TV music ha dedicato una pagina al progetto. Ringrazio in particolare Federica Gentile e Dolores Mahchi per questa bella iniziativa!

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RAI MUSIC, Federica Gentile intervista Germano Bonaveri

RAI-GENTILEFederica Gentile intervista Germano Bonaveri in occasione dell'uscita del suo ultimo album "Città Invisibili". Scrivere canzoni è per lui una vera e propria urgenza espressiva e il palco un pretesto per comunicare con gli altri in maniera profonda. Considerato uno degli eredi della scuola cantautorale italiana, Bonaveri ci regala una riflessione sulla società attuale e sui tanti invisibili che, loro malgrado, di questa non ne sono pienamente protagonisti.

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L'articolo di SUONO di novembre 2010

SUONO: Un perfetto esempio incorniciato nella bacheca dei grandi cantautori italiani

Germano BonaveriSUONO, di novembre 2010: Cresciuto ascoltando De André, De Gregori, Guccini e Conte, il cantautore bolognese presenta il suo nuovo CD ispirato al racconto di Italo Calvino al quale collaborano anche Lucio Dalla, Marco Alemanno e Mario Arcari. Vestita indistintamente con abiti folk, jazz e world, ogni canzone da Danza a Controvento, Clandestino, Miraggi, Onde, Il ragno, Lettera al figlio sino a Reverse coglie le problematiche quotidiane, le elabora in poesia e le racconta in musica attraverso una voce possente che tocca l’animo di chi l’ascolta portando a galla quelle emozioni che la vita riserva a ognuno di noi.
 I tredici brani sono una sorta di viaggio attraverso le numerose "invisibilità" che ci circondano e invitano alla riflessione. Un perfetto esempio incorniciato nella bacheca dei grandi cantautori italiani…

Sergio d'Alesio (vai all'articolo)