"MAGNIFICO" Bonaveri contro i luoghi comuni
Le canzoni di Germano Bonaveri sono invettive contro gli intellettuali sempre pronti a cambiare idea per difendere i modelli imperanti; oppure inni contro i media ufficiali, i luoghi comuni e il qualunquismo; metafore sulle contraddizioni del quotidiano, squarci disillusi sull'Italia e sul vuoto morale dilagante. "Il mio obiettivo - dice lui - e' sollevare interrogativi in un'epoca in cui l'informazione ha la tendenza a dare tutto, soprattutto le risposte".
Germano, 39enne, si definisce testimone del "mondo e del tempo in cui vivo"...
(Sandra Cesarale)
Il suo primo album da solista, che ha presentato giovedi' al Lian di San Lorenzo, l'ha intitolato "Magnifico". Le canzoni si snodano tra canzone popolare, jazz, tango, attraversando ritmi folk, atmosfere raffinate ed enigmatiche. Merito anche del produttore artistico Beppe Quirici, gia' arrangiatore di Giorgio Gaber e Ivano Fossati.
"Beppe e' una grande persona ed un ottimo amico", dice Germano, ex frontman dei Resto mancha, con i quali ha pubblicato un cd (2005).
"Il mio percorso esistenziale si e' incrociato piu' volte con correnti misteriche, o quantomeno vicine alla filosofia occulta. Appassionato alchimista, affamato di filosofia, affascinato dall'archeologia fin da bambino, da sempre interessato alle culture e tradizioni magiche, ama "a dismisura" la poesia: dal Carducci a Pascoli e Leopardi fino a Ungaretti, Merini, Pessoa.
Ora e' in giro per l'Italia a promuovere l'album, in una versione che gli sta un po' stretta: piano e voce."Incidendo il cd ho esaudito un sogno, ma non voglio svegliarmi subito. Salire sul palco e' un bisogno fisiologico, spero di falro anche con la band".