(AGI) - Roma, 21 mag. - Con Bonaveri, la parola cantautore riprende quota. Dopo anni zuccherosi, seguiti alla scomparsa dei Gaber e dei De Andre' e alla stanchezza creativa di tanti poeti della canzone, si affaccia sulle scene un neanche quarantenne bolognese, Germano Bonaveri, che sembra avere le carte in mano per scuotere coscienze e seminare dubbi. E' uscito in questi giorni, "Il Magnifico", primo cd solista di Bonaveri (due anni fa la sua prima esperienza discografica con "Scivola via" assieme al gruppo dei Resto Mancha)....
(Cesare Vanzella)
...E' un album che cavalca la lirica e l'invettiva, che getta uno sguardo anarchico su sentimenti e disagio sociale. Con l'accortezza di non offrire mai risposte: ti spegne in faccia una sigaretta accesa per poi lasciare l' "ustionato", cioe' chi ascolta le sue rime, a elaborare il disagio. Il disco, che vanta la produzione artistica di un Beppe Quirici in forma smagliante, non fa mistero dei suoi numi tutelari. "Gaber, innanzitutto", dice il cantautore. E poi "il Fossati di Macrame' e quel grande poeta che e' stato De Andre' ". Ci sono brani nel disco che meritano di essere ascoltati con il libretto in mano (il booklet, per chi non puo' fare a meno dei virtuosismi anglosassoni). Piace ricordare il brano che da' titolo all'album: qui Bonaveri spazia sul senso meraviglioso della vita che e' tale comunque si viva. Che, appunto, e' "magnifica come una musica improvvisata, come una foto nata sfocata, come una lirica leopardiana, come la vita che e' proprio puttana". E poi c'e' "Stato Sociale" con il suo j'accuse ai " padroni dell'informazione, gli illusionisti della realta' ". Oppure "Non dimenticare" che, come dice Bonaveri, e' "un' invettiva contro l'uso/abuso dell'informazione da parte del potere, con la complicita' di una certa categoria di intellettuali sempre ben disposti a giustificare o condannare secondo le convenienze e le mode del momento". Le musiche: i brani fondono con originalita' canzone popolare, jazz, rock, passando attraverso ritmi folk, eleganti ballate, e le atmosfere dei grandi chansonnier francesi. In questi giorni Bonaveri e' impegnato in una serie di concerti: domani sara' a Faenza, al teatro san Giuseppe; il 24 al Mantova Musica Festival: l'otto giugno a Imola a Imolainmusica. Non mancano i minincontri con il pubblico: venerdi' 25 a Firenze (Mel Bookstore), sabato 26 a Torino, libreria Comunardi. (AGI)
(CESARE VANZELLA)