(Testo e musica Bonaveri)
C'e' una precisa scala di valori:
ci sono i perdenti ed i vincitori
e per ognuno un preciso colore
che devi imparare a classificare...
C'e' una chiara distinzione
tra migliore e peggiore...
c'e' l'urgenza, che e' dell'uomo,
di appartenere.
Sappi che i buoni non perdono mai:
hanno il sostegno del cielo,
percio' ricorda devi stare con noi,
noi siamo nel vero...
C'e' questo strano disegno umano
che crea il nemico e il diverso,
questa violenza del quotidiano,
questo gioco perverso...
Ci sono terre di confine da esplorare
oltre il senso comune
ed altri popoli da rieducare
finche' giunga la fine,
perche' nel nome dell' ideologia
tutto si puo' giustificare
ma che la colpa non sia solo mia,
tutti dovrete partecipare.
Siete le ombre cinesi sul muro
proiettate da un'altra mano,
avrete tutte un radioso futuro
con un fucile a canne mozze in mano.
Vi insegneremo la disciplina
ipnotizzati dalle televisioni,
vi lasceremo uscire ogni mattina
solo a determinate condizioni.
Terre di confine
senza telefoni, senza vetrine.
Oceani da esplorare
senza una spiaggia per naufragare.
Mari senza vento,
da un portolano del quattrocento.
Terre come stagioni
senza condanne ne' assoluzioni
Ma c'e' un' incognita da contemplare
nel compilare una strategia,
c'e' sempre uno che non vuole ubbidire,
non sta allineato, non percorre la via:
il cane sciolto che ha perso un orecchio
mentre lottava per un pezzo di pane
allungato dalla mano di un vecchio
che nell'altra nascondeva un bastone.
E non ci sono scale di valori,
neanche il tuo dio ti appartiene:
ci sono differenze e colori
che sanno e possono vivere assieme:
e non sara' una divisa
e non saranno gli eroi,
e una coscienza rinchiusa
si svegliera' prima o poi.
Siate l'incognita non contemplata
nei manuali dell'autorita',
siate la forza che giunge insperata,
siate la vera possibilita'.
Siate il sorriso dell'incoscienza,
la leggerezza dello stupore,
siate la voce dell'inesperienza
ma una voce pulita d'amore.
E non cedete alle mode
e non abbiate rancore,
che non si ama per fede
ma solo per amore...
E allora forse scriverete una storia
dove bellezza e' nelle diversita'
e non parlate di vittoria
ma solo di liberta'.
Terre contadine
senza telefoni, senza vetrine.
Terre da esplorare
con cieli azzurri a capofitto sul mare.
Terre senza vento,
da un portolano del quattrocento.
Terra senza barriere
tutta una vita da coltivare.
Terre contadine
senza telefoni, senza vetrine.
Terre da esplorare
con cieli azzurri a capofitto sul mare.
Terre senza vento,
da un portolano del quattrocento.
Terre da seminare
per una storia tutta da inventare.
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