Ho ripercorso l’eterno presente
Cercando le tracce del mio transitare
Nei luoghi, nei gesti, nelle intenzioni.
Ho respirato il profumo dei gelsi,
L’odore del pane sfornato al mattino,
Il dolore dell’attimo in cui ci siam persi
Il colore del sole che sorge sul grano.
Mio padre, mia madre, qualcosa di me.
Ho ritrovato il caldo opprimente
Dei miei pomeriggi trascorsi a giocare
In cortile, con giochi fatti di niente.
Ho riascoltato la pioggia autunnale
Scandire le ore passate a studiare
L'astuccio, i quaderni, i libri e il grembiule
La vita un progetto che puoi rimandare
a domani, tra un anno,
che tempo ce n’è.
Ma in un attimo,
Le opportunità
Sono esperienze vissute già .
Porterò con me
La mia identità,
Tutto il resto
Scivolerà.
Ho ripercorso l’eterno presente
Cercando le tracce del mio transitare
Nei luoghi, nei gesti, nelle intenzioni.
Ho realizzato che tutto è transiente
Nel magma confuso del nostro sentire
Che sfugge testardo poi muore senziente
Nel quieto persistere del divenire
In cui ogni ente scivolerà
Ma in un attimo,
Le opportunità
Sono esperienze vissute già