La potenza della felce maschio

LA POTENZA DELLA FELCE MASCHIO (Testo e musica: Bonaveri)

Il bandito più feroce di Gallura
sfida il mondo e non conosce la paura
poi, nel buio, il lampo secco del fucile
spegne il lento grufolare di un cinghiale

e questa notte, nella chiesa sconsacrata,
occhi vuoti abbandonati dalla vita
mangeranno di lui.
Mangeranno di lui.

Anime senza dimora,
impalpabili come l'aurora.
Bocche scarne, senza denti,
i sorrisi osceni dei defunti
poi qualcuno adesso si avvicina
con movenze quasi di bambina
per la voglia di provare ancora
l'emozione che l'uccise allora.

Lei ti prometterà,
in cambio d'un po' d'amore
rubato all'eternità,
di dirti dove trovare
la felce che ti darà
la forza di non morire
per il piombo di un malfattore,
se un giorno ti sparerà.

Cantale, cantale
queste parole poi
alzati e vattene,
non ti voltare:
"Cantate e ballate voi,
che ora la festa è vostra.
Quando verrà la nostra
cantiamo e balliamo noi."

La felce maschio ha il potere
di renderti immune al fucile.
Per conquistarla dovrai
non temer di morire,
e tu paura non hai.

E'il tempo in cui tutto si compirà
è il giorno in cui tutto cambierà.

Ma uno strano scherzo del destino
stabilì che fosse solo un'illusione:
fu una guardia e non un assassino
a prendere la mira,
sparare,
colpire,
guardarti cadere.
C'è sempre un prezzo da pagare
e il piombo non lo puoi fermare:
una donna adesso piangerà
per un uomo che non tornerà.

Cantale, cantale
queste parole poi
alzati e vattene,
non ti voltare.
Cantale, cantale
una canzone poi
alzati e vattene:
non ti voltare mai.

"Cantate e ballate voi,
che ora la festa è vostra.
Quando verrà la nostra
cantiamo e balliamo noi."

"Cantate e ballate voi,
che ora la festa è vostra.
Quando verrà la nostra
cantiamo e balliamo noi."