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Creuza de ma

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Dal sito CREUZA DE MA:

Chissà dove vive Bonaveri.
A Bauci, sospeso sulle palafitte, lassù, senza alcuna voglia di scendere su questa terra sempre peggiore?
Oppure a Despina, tra due oceani di sabbia e acqua? Città di confine tra oriente ed occidente, passato e futuro.
Città invisibili.
Città invisibili come il titolo del nuovo CD di Germano Bonaveri.
E' il suo terzo lavoro, dopo Magnifico e Scivola via (con i Resto Mancha). Un' opera matura, completa.
Bonaveri scrive e canta canzoni perchè ha cose da dire. Bonaveri è di parte e non lo nasconde. Non tace.
Un gran bel disco che a noi è piaciuto molto.

Dalle Città invisibili di Calvino (un pretesto?) a temi forti ed attuali passando per tematiche più intime e personali. E tutto scorre, scorre liscio senza spigoli. Invisibile.
Oltre ai testi, di grande qualità è anche la musica (quante volte si tende a dimenticare che le canzoni dovrebbero essere musica). Influenze dei grandi cantautori, ballate, jazz, una spruzzata rock e qualche spezia latina.,su tutto la sua voce potente e partecipe. Oltre al musicisti che accompagnano abitualmente Germano, arricchiscono il Cd la presenza di Lucio Dalla al clarinetto in Controvento, di Mario Arcari ai fiati, la voce narrante di Marco Alemanno in Città invisibili. Tra le canzoni presenti segnaliamo Ad ogni inverno e Lettera al figlio. La prima, nata come poesia e solo successivamente diventata canzone, la seconda ,per quanto intima, una sorta di manifesto sul modo di essere e di pensare di Germano.
Un album bello, intenso, da ascoltare, senza strizzatine d' occhio alle mode. Parole e musica.
Canzoni invisibili come le città che danno il titolo al CD e come Beppe Quirici a cui il CD è dedicato.