Da: IL FATTO QUOTIDIANO del 3-3-2011
BONAVERI: Parole di rabbia e liberta'
da Il Fatto Quotidiano del 3 marzo 2011
ARCEVIA. "Contro" e' la parola che meglio descrive Bonaveri, poeta narrante con evidente inclinazione al rosso-colore. Bolognese, poco piu' che quarantenne, Bonaveri, che di nome fa Germano, si iscrive alla scuola dei cantautori: nelle sue musiche e nei suoi testi l'eco dei Guccini, De André, Fossati e gaber si accompagna ad un'impronta molto personale che veleggia tra spunti poetici, passione politica e introspezioni.
RAI MUSIC, Federica Gentile intervista Germano Bonaveri
Federica Gentile intervista Germano Bonaveri in occasione dell'uscita del suo ultimo album "Città Invisibili". Scrivere canzoni è per lui una vera e propria urgenza espressiva e il palco un pretesto per comunicare con gli altri in maniera profonda. Considerato uno degli eredi della scuola cantautorale italiana, Bonaveri ci regala una riflessione sulla società attuale e sui tanti invisibili che, loro malgrado, di questa non ne sono pienamente protagonisti.
Stasera su Radio Popolare
Questa notte alle 23.00 saro' con Roberto Caselli su Radio Popolare, ascolteremo assieme alcuni brani del disco CITTA' INVISIBILI e suonero' una canzone dal vivo.
Vi aspetto, a stanotte!
L'articolo di SUONO di novembre 2010
SUONO: Un perfetto esempio incorniciato nella bacheca dei grandi cantautori italiani
SUONO, di novembre 2010: Cresciuto ascoltando De André, De Gregori, Guccini e Conte, il cantautore bolognese presenta il suo nuovo CD ispirato al racconto di Italo Calvino al quale collaborano anche Lucio Dalla, Marco Alemanno e Mario Arcari. Vestita indistintamente con abiti folk, jazz e world, ogni canzone da Danza a Controvento, Clandestino, Miraggi, Onde, Il ragno, Lettera al figlio sino a Reverse coglie le problematiche quotidiane, le elabora in poesia e le racconta in musica attraverso una voce possente che tocca l’animo di chi l’ascolta portando a galla quelle emozioni che la vita riserva a ognuno di noi.
I tredici brani sono una sorta di viaggio attraverso le numerose "invisibilità" che ci circondano e invitano alla riflessione. Un perfetto esempio incorniciato nella bacheca dei grandi cantautori italiani…
Sergio d'Alesio (vai all'articolo)
IL FATTO QUOTIDIANO
...e adesso ovviamente corro in edicola nonostante la neve per leggere l'articolo di Cesare Vanzella :)
ORA ITALIA - IL PROGRAMMA DI RADIO DEGLI ITALIANI IN PATAGONIA
La Radio Nacional Argentina a Viedma , capoluogo storico della Patagonia e legato da sempre all'immigrazione italiana che a partire dal 1853 segnò il futuro di questa citta’ e l’intera Regione, trasmette ogni sabato ORA ITALIA. Trasmetteranno brani del disco CITTA' INVISIBILI. L'idea che ascoltino il mio lavoro a migliaia di chilometri da qui genera una specie di vertigine entusiasta: e' emozionante.
Grazie Magalì Pizarro, grazie agli amici di oltreoceano. Viene voglia di venire a vivere li' da voi. E riaccende la speranza.
La recensione di Music Map
Germano Bonaveri sarebbe un ottimo esempio per chi cerca la voce ‘cantautore’ sul dizionario. Ritmi tranquilli, dal folk alla musica latinoamericana, passando per jazz e sottili ballate, legano fin da subito la chitarra acustica a testi di alto livello letterario. “Città invisibili” è infatti il titolo del secondo disco solista dell’autore bolognese, dopo “Magnifico” (valso la finale del Premio Tenco 2007) e numerosi altri progetti. Le canzoni evocano scorci di scene e di momenti evanescenti, sulla stessa linea delle descrizioni di città immaginarie ad opera di Marco Polo nell’omonimo libro di Italo Calvino. “Danza” suona un’iniziale tango struggente e malinconico, “Le città invisibili” è una stupenda ballata in uno stile che si colloca a metà tra Fabrizio de Andrè e Lucio Dalla. Lo stesso Dalla partecipa con il clarinetto nella lenta e sobria “Controvento”, prima delle battute sostenute di “Clandestino”, forse il pezzo migliore insieme alla simpatica e pizzicata “Il ragno”. Più commoventi sono la ninnananna “Lettera al figlio”, il triste piano di “Nöel” e la distesa “Danza (adieu)”, che promette piuttosto un sofisticato e romantico arrivederci. (Federico Pozzoni)
RAI International - Notturno taliano
Clicca qui per ascoltare l'intervista di Ida Guglielmotti, durante la trasmissione Notturno Italiano: alcuni brani di Citta' Invisibili (l'ultimo CD) in uno dei pochi programmi culturali del panorama italico.
RAI Music notizie: Germano Bonaveri
Sono felice di annunciare che il portale di RAI.TV music ha dedicato una pagina al progetto. Ringrazio in particolare Federica Gentile e Dolores Mahchi per questa bella iniziativa!
Da "L'isola che non c'era":"Ribellarsi con la penna in mano"
"Città Invisibili", il secondo album di Germano Bonaveri
Dopo le grandi promesse del disco d’esordio, “Magnifico”, che nel 2007 gli hanno guadagnato un (doveroso) invito al Premio Tenco (e a cui va aggiunto “Scivola via”, uscito nel 2004 a nome del gruppo Resto Mancha, stessa “parrocchia”), il quarantaduenne bolognese Germano Bonaveri, interprete dalla vocalità che non può lasciare indifferenti e autore di brani dai contenuti appassionati e appassionanti, impregnati di un ormai alquanto desueto impegno civile, se ne esce con questa (attesa) opera seconda, Città invisibili, come s’intuirà ispirata all’omonimo romanzo di Italo Calvino, frammenti del quale fanno qua e là capolino lungo il cd, specificatamente in Dialogo (voce narrante Alemanno) e Reverse (voce narrante, qui, Bonaveri stesso).