In quest'invernale albeggiare
l'osservo arrancare verso l'infinito,
aggrappato alle nubi sterili
d'un finto sereno.
Tra queste limpide perplessita',
lo sguardo ferito,
l'uomo trafitto dalle stagioni
sconta la vita
mordendo il seno d'una morte lontana.
L'ansia diventa paura
mentre la scalata del sole volge al mezzogiorno.
L'alba umana s'accende,
brilla,
e silenziosa cede alla sera.
La notte e' il nostro ritorno.