Primavera.
La disegno' come arrivata
quando quel lampo di luce schiari' le sue ore uguali.
Annusando ancora la vita
tese il muso tremante
oltre la tana ipotizzando fiori .
Gli animali non vivono amori.
Oltre la tana luce
e tento' un passo,
poi un altro,
poi d'un balzo su per l'erta felice.
La fucilata secca,
decisa,
lucida come il lampo
che schianta la roccia.
Primavera recisa.
Goccia dopo goccia,
la vita fugge lontano
a nutrire questa terra
che stringe le spalle sbuffando piano.
Trascino' il cuore morsicato
dal piombo di tutti i giorni oltre la collina,
leccando ferite sempre uguali,
cosi' come il passato
ritorna ogni mattina a ridere di me.
Tornera' primavera sul mondo
ma non vedra' l'orso a cercar fiori:
esiste un angolo inconcepibile
in cui l'uomo non puo' arrivare