Scomporsi in scaglie di luce
come frammenti di mosaico
fuggito alla bifora.
Certe volte capita.
Ritrovarsi,
sparpagliati qui e la',
sganciati dall'ancora
d'un tranquillo restare per sconfinare,
abbagliati infine,
nel divenire.
Pulviscolo di cielo,
scorro leggero tra le fessure del tempo,
occhi gemelli ai miei
che vedono altrove
una verita' immensa e solitaria
che fa male come la piu' infinita
delle possibili felicita'.
In fondo alla vita,
laddove davvero comincia,
c'e' il punto focale del mondo,
la verita' celeste che tinge di canto
l'eternita' d'ogni mio attimo.