E nei suoni perdersi,
sentendo l'eco di rimando
come pelle sulla pelle,
come l'acqua al relitto.
Stare sull'onde,
immergersi,
scivolare sul fondo
e risalire alle stelle con tuffo diretto.
Stare come una foglia
dimenticata da Autunno sull'uscio della vita,
quietarsi in una veglia
dove le cose stanno per coscienza acquisita:
e risalire,
precipitare... galleggiare.
Dentro,
al centro di tutto cio' che espande,
come un naufragio infinito
che non conosce sponde.